Sentite un po' quello che mi è successo ieri.
Mentre i bimbi erano a ginnastica sono andata di fretta a far la spesa alla LIDL che è nei paraggi. Vi ricordo che ho un'auto con targa italiana.
Arrivata lì sono infilata in un parcheggio stretto tra due auto: quello alla mia destra aveva parcheggiato tutto spostato a sinistra, in pratica le sue ruote erano sulla linea bianca. La mia auto è un pochino più larga del normale, ma io sono esile e sono riuscita comunque ad aprire la portiera ed uscire. A quello della macchina alla mia destra non ho pensato.
Finita la spesa sono tornata al parcheggio e mentre aprivo il bagagliaio per riporre le buste mi è piombato accanto il conducente della macchina di cui sopra che mi ha apostrofato urlando "è così che parcheggiano gli italiani!?!?". In effetti non aveva abbastanza spazio per entrare in auto, anche perchè era un pochetto corpulento. Sulla cinquantina, aspetto da tedesco del sud o se volete da rappresentante di birra (faccia rubizza, baffetto biondo topo, camicia di colore sgangiante con colletto bianco e Bierbauch d'ordinanza), BMW berlina nera nuova di pacca.
Mi sarei anche scusata per la disattenzione se fossimo stati in italia e soprattutto se si fosse rivolto a me con gentilezza, ma sapendo come si comportano qua, ovvero "se non ho fatto niente contro le regole ufficiali è un problema tuo" ho ribattuto che era stato lui a parcheggiare male, tutto a sinistra, e non io che stavo perfettamente nel centro del mio posteggio.
Lui ha alzato sempre più la voce, i passanti hanno iniziato ad avvicinarsi, e ovviamente lui cercava solidarità ribadendo il concetto che NOI ITALIANI non sappiamo parcheggiare. Ho iniziato ad alzare la voce anche io: "no guardi, noi italiani sappiamo parcheggiare e guidare benissimo!"
Al che lui l'ha sparata grossa "sì, proprio come giocate a calcio".
Dio non ci ho visto più! Ho urlato un altro po' e poi sono montata in macchina.
Però in auto ho acceso il motore e sono rimasta ferma. Ho rovistato nella borsa, mi sono aggiustata il cappotto, mi sono messa il burro di cacao e ho iniziato a spippolare sul cellulare, tutto con lui che urlava lì fuori, sempre più alterato. MI sono chiusa dentro, ho abbassato un po' il finestrino e ho detto che chiamasse la polizia. A loro piace tanto chiamare la polizia! Ho detto "sì, chiami la polizia, così vediamo chi ha ragione".
Dopo un paio di minuti il buzzone è salito in auto passando dal sedile del passeggero e se n'è andato.
Amici, me la sono vista brutta, ma ho difeso l'onore italiano. Evvaffanculo!