Dr e Ing vivono ad Amburgo dal 2003. Nel loro primo anno tedesco hanno frequentato assiduamente una nota scuola di lingua nella centralissima Colonnaden. In questo blog raccontano il rapporto con i tedeschi e la loro cultura.

27 settembre 2006

La competitività

Ieri é uscito un bell'articoletto su Forbes intitolato "The World's Most Competitive Countries" (le nazioni piú competitive al mondo) con l'annuale classifica allegata. Al primo posto troviamo la Svizzera, all'ottavo la Germania e al 42-esimo l'Italia.
Sul Corriere c'é un piccolo trafiletto in cui si legge: "Gli elvetici si guadagnano la prima posizione grazie allo sviluppo delle infrastrutture e della ricerca scientifica ma anche per i buoni risultati conseguiti nei vari settori". Complimenti ai cugini d´oltralpe che si dimostrano essere ancora una volta una grande nazione.
E l'Italia? Siamo messi proprio male! Hanno scritto che la causa principale del calo di competitivitá è l'enorme debito pubblico, che si riflette anche sull'efficienza delle istituzioni e del settore pubblico, e in generale la situazione delle finanze, peggiorata in modo preoccupante dal 2000. Male anche il mercato del lavoro. Buon giudizio invece su sanità ed educazione primaria (siamo all'ottavo posto complessivo).
Ma é possibile che la nostra sia una nazione che é capace solo di regredire e mai di migliorare? I cervelloni ed i laureati che ne hanno la possibilitá scappano schifati dal marciume italiano, dagli stipendi che sfiorano il ridicolo, dal sempre onnipresente favoritismo! Io mi vergogno di quello che succede in Italia, siamo lo zimbello di mezzo mondo. Ma é mai possibile che non si riesca a combinare niente di buono là? Lo so che, per quel che mi riguarda, non sto facendo niente, anzi, me ne sto qui nel mio bell'ufficio ad Amburgo a guadagnare il doppio dei miei compagni di studio e a godermi questi benefici, tra cui vivere in una cittá civile e tra gente civile che fa attraversare le persone quando sono sulle strisce pedonali, che non suona il clacson all'impazzata e che usa i mezzi pubblici e biciclette per muoversi. Qui sono tutti rilassati e tranquilli specialmente in ufficio. Niente rivalitá tra le scrivanie e tanto meno malelingue.
Forse dovremmo applicare tutti i piccoli e subdoli stratagemmi tipici italiani per sgambettare Ungheria, Lituania, Thailandia, Estonia etc etc che si sono piazzate prima di noi!
(postato da ing)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Piccola correzione: usa i mezzi pubblici e le biciclette altrui :P

dr&ing ha detto...

@Brizio: abbiamo fatto la denuncia alla Polizia per il furto della bicicletta. Ci hanno chiesto il numero del telaio (non sapevamo neanche che ce ne fosseuno!!!) e una fotografia per provare che avevamo una bicicletta!! Inoltre ci hanno detto che abbiamo buone probabilitá di ritrovarla ... insomma come in Italia :))

dioniso ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
dioniso ha detto...

Oops, ho lasciato il commento nel posto sbagliato. Provvedo a cancellarlo e a copiarlo in quello giusto sulle biciclette.

Anonimo ha detto...

Buon giorno!
Molto interessante il vostro blog. :)

Approvo in toto ciò che avete scritto e confermo che l'Italia è sempre più una nazione di cioccolatai.
Io sono ritornato in Italia a Giugno dopo un soggiorno tedesco di circa otto mesi e posso garantirvi che qui le cose peggiorano di giorno in giorno.

La cosa che più mi stupisce è che in Germania i prodotti italiani costano la metà che in Italia partendo da frutta e verdura! :(

dr&ing ha detto...

@Dioniso: non ti picchiamo mica se sbagli a mettere un commento ;P

@Dusseldorfer: benvenuto nel nostro "mondo"! In effetti i nostri prodotti sono meno cari qui in Germania ... sará forse perché l´IVA é piú bassa ??!! Mah ... chi lo sa.